Il Cambio Corde – Ponte Floyd Rose
Cari amici di Didattica della Chitarra, oggi parliamo del Floyd Rose e di come cambiare le corde su questo tipo di ponte.
Anche stavolta ci accompagnerà la consueta professionalità di Matteo Gherardi, liutaio di Voodoo Guitars.
Ma prima di entrare nello specifico, è doverosa una breve introduzione su come è nato il Floyd Rose e perchè.
Nel mondo della chitarra elettrica il Floyd Rose – che prende proprio il nome dal suo creatore, Mr. Floyd D. Rose – rappresenta una delle più importanti innovazioni tecnico-costruttive dello strumento.
Rose era un giovane chitarrista rock appassionato di Deep Purple e Jimi Hendrix e aveva una Fender Strat del 1957 con ponte tremolo.
Proprio nel suonare la sua Strato, Rose notò che ad ogni utilizzo della leva del tremolo il problema era riuscire a mantenere la chitarra accordata.
Quindi il Floyd Rose nasce sopratutto come evoluzione del ponte tremolo – che abbiamo visto nello scorso video – e, più in particolare, per risolverne i problemi di tenuta dell’accordatura.
Così, nel 1976 uno dei primi tentativi di Rose – che di professione lavorava metalli per la creazione di gioielli – per venirne a capo fu sviluppare un sistema di bloccaggio delle corde per il capotasto (onde evitare che le corde si muovessero troppo fra le insenature di quest’ultimo con l’uso della leva).
Successivamente, notando che già questa soluzione funzionava, ma solo in parte, ideò un altro sistema di bloccaggio delle corde; stavolta al ponte.
In un lasso di tempo molto breve (circa tre anni), Rose ottenne il primo brevetto per la sua creazione e già prima di quel momento chitarristi come Van Halen e Neil Schon fecero montare sulle loro chitarre il Floyd Rose; contribuendo così a rendere popolarissimo anche fra altri professionisti il Floyd Rose durante tutti gli anni ’80, per arrivare fino ad oggi.
IL CAMBIO CORDE
Ed eccoci finalmente alla spiegazione dei punti più salienti del video che vedrete.
Matteo vi illustrerà come fare in modo che, durante il cambio corde, il ponte non venga tirato giù dalle molle una volta tolte quelle vecchie (ricordiamo che è preferibile toglierle tutte se si vuole fare una manutenzione e pulizia complete del vostro strumento).
Ci spiegherà perché è consigliabile utilizzare una salatura di corde non troppo grande e da dove iniziare per il montaggio (ponte o meccaniche) e come ottenere il numero giusto di spire sulle meccaniche per garantire la tensione ottimale delle corde su questo particolare tipo di ponte.
Ovviamente dato che si tratta di un ponte più particolare degli altri, Matteo ci farà vedere anche come accordare una volta montate tutte le corde.
Spero che questo video vi sia utile.
Non avendo mai avuto una chitarra col Floyd Rose (casualmente non ne ho mai avuto l’esigenza), per me è stato molto affascinante vedere Matteo all’opera e ancora una volta mi sono stupita di quando sia bello il mondo della chitarra elettrica.
Un ringraziamento speciale a Backline per aver fornito le corde che abbiamo usato in questo video – Rotosound 0.9/0.42 nickel free – e a Your Music Strumenti Musicali per la chitarra ESP LTD e infine a Matteo per la sua sempre preziosissima collaborazione.
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